Il tuo idraulico a Milano 24H
Quante volte ti è capitato di avere un problema idraulico e di aver bisogno con urgenza dell'intervento di un bravo professionista a Milano o in provincia? Se hai una perdita d'acqua, una caldaia da riparare o da sostituire, oppure altri tipi di riparazioni idrauliche da effettuare, chiama subito il 392 331 9300 e scopri la velocità e l'affidabilità del nostro servizio 24 ore su 24: per te i migliori idraulici di Milano a prezzi ragionevoli. Cosa aspetti? Mettici alla prova! Da oggi scopri la nostra nuova sezione NEWS con tutte le novità più importanti del settore.
Risolviamo tutti i tuoi problemi idraulici 365 giorni all'anno, anche il sabato e la domenica, giorni festivi compresi!
Siamo operativi tutto l'anno 24 ore su 24 in tutti i quartieri di Milano per garantire la risoluzione di ogni vostro problema in qualsiasi momento, anche di notte: riparazioni idrauliche, rubinetteria, flessibili, sifoni, wc, lavelli, vasche, box doccia, bidet, pozzetti, colonne, disostruzione e pulizia tratti fognari, riparazione sanitrit, disotturazione, stasatura WC, spurghi, rubinetto, perdite d'acqua, prosciugamento locali.
Rottamare la vecchia caldaia
L'inquinamento
atmosferico in Europa ha davvero raggiunto dei
livelli allarmanti, tant’è vero che il
superamento dei limiti di biossido di azoto (NO2)
nell’aria in alcune città, aggravato poi dalla
scarsità delle piogge, ha visto l’intervento da
parte della Commissione Europea. Tutti i Paesi
dell’UE che non saranno a norma dovranno pagare
delle pesanti sanzioni. Ridurre l’inquinamento
dell’atmosfera si può, ma occorre agire
tempestivamente e concretamente. Purtroppo infatti
ad essere al centro di questo problema è la
salute se non addirittura la vita
dei cittadini europei. Si pensi che solo nel 2013 il
solo persistente elevato livello di biossido di
azoto (NO2) ha causato quasi 70.000 morti premature
in Europa, quasi tre volte il
numero dei decessi provocati dagli incidenti
stradali.
Per quanto riguarda l’Italia sono Milano,
Torino e Roma le città più inquinate.
Bisogna intervenire non solo per preservare la
salute dei cittadini, ma anche per evitare una maxi
sanzione a carico del nostro Paese, già fortemente
in crisi economica. Tra le misure da adottare per
affrontare il problema, si pone la
rottamazione delle vecchie caldaie, ormai
non conformi alle norme vigenti. Infatti sono
tantissime le caldaie nelle case degli italiani
ormai obsolete, quindi inutili e
pericolose, oltre che inquinanti. Molti italiani non
percepiscono evidentemente l'urgenza di cambiarle o,
in molti casi, non possono sostenere anche questa
spesa. Vista la situazione di inquinamento in cui
vertono molte Regioni Italiane, è stato annunciato
che è in corso di predisposizione un decreto sulla
certificazione dei generatori di calore ad uso
domestico, per diffondere tecnologie sempre più
efficienti e pulite, decreto ormai noto come
le “caldaiette”.
Tale decreto prevede milioni di euro per incentivi
ai privati e agli edifici pubblici per l'aumento
dell'efficienza energetica delle caldaie. I
contributi posso arrivare a sostenere il 65% della
spesa sostenuta per l'acquisto di un
impianto meno inquinante. Dunque dovendo sostituire
la vecchia caldaia con quella nuova, più efficiente
e rispettosa dell’ambiente, puoi rivolgerti alla
nostra azienda per l’esecuzione del lavoro, un
nostro termoidraulico specializzato si recherà
presso la tua abitazione per eseguire al meglio
l’intervento. Si tratta di un lavoro molto delicato,
quindi rivolgiti solo a professionisti come noi, con
comprovata esperienza nel settore.
Trasformare la vasca da bagno in doccia
Fino
a qualche anno fa la vasca da bagno
era la regina indiscussa dei servizi igienici nelle
abitazioni. Diventata quasi un elemento di arredo
nella sala da bagno, la vasca è stata valorizzata
con innovative forme di design e materiali
all'avanguardia. Tuttavia in questi ultimi tempi è
stato registrato un drastico cambio di rotta in
merito, infatti soprattutto nelle abitazioni con un
solo servizio igienico, viene preferita
l'installazione della doccia. Le
motivazioni che sono alla base della preferenza
della doccia alla vasca da bagno sono diverse. La
doccia si presenta comoda e funzionale, inoltra
occupa meno spazio, è versatile perché adatta a
tutti, può essere infatti utilizzata sia da ragazzi,
che da adulti e anziani.
Inoltre è da considerare che con il tempo la
vasca da bagno può diventare pericolosa,
soprattutto per gli anziani e per le persone
diversamente abili, infatti essa potrebbe
rappresentare un luogo insidioso per il pericolo di
scivolamento e caduta.
Ed è proprio per tale ragione che spesso la doccia
viene preferita alla vasca e ne viene eseguita la
sostituzione in tempi celeri. È possibile
sostituire la vasca con la sovrapposizione di un
piatto doccia. In genere l'utenza che
decide di effettuare questo tipo di sostituzione è
caratterizzata da persone anziane e
diversamente abili, persone essenzialmente
con difficoltà motorie che devono poter avere la
tranquillità di utilizzare i servizi igienici in
sicurezza.
Per trasformare la tua vasca in una comoda
doccia chiamaci
al 392 331 9300: il team dei nostri esperti che
effettuerà l'intervento di sostituzione della vasca
da bagno con il piatto doccia, provvederà a munirlo
di tutti gli accessori di cui è dotato, come:
maniglioni, barre d'appoggio, seggiolini interni
mobili e fissi e idromassaggio. Il piatto doccia che
sceglierai potrà anche avere una superficie
inferiore alla vecchia vasca, così da non essere
d'ingombro nella sala da bagno e potrai
eventualmente inserire la lavatrice che prima non
aveva un punto di collocazione in bagno.
Per eseguire tale intervento rivolgiti con fiducia
alla nostra ditta, un team specializzato sarà pronto
ad eseguire il lavoro da te richiesto in modo
impeccabile, veloce e senza sporcare la tua casa.
Proteggere gli impianti idraulici dal gelo
Elementi
esterni ad una costruzione come i tubi dell'impianto
idraulico subiscono le variazioni di
temperatura, inoltre influisce anche il
tipo di materiale con cui sono state costruite le
tubazioni e dei liquidi presenti al loro interno. In
genere, in presenza di temperature eccessivamente
basse, possono subire danni o
generare disservizi. L'impianto generalmente più
colpito da questo tipo di problema è quello idrico perché è soggetto ad una
serie di guasti causati dal congelamento dell'acqua presente al loro interno. Tubazioni, contatori
dell'acqua, caldaie e serbatoi sono di solito
interessati da tali problematiche. L'ubicazione, il
materiale da costruzione, l'assenza di un'idonea
protezione e difetti di dimensionamento mettono in
luce tali problematiche.
A tal proposito, per intervenire tempestivamente e
proteggere gli impianti idrici dalle temperature
polari, è bene far eseguire un'attenta perizia. Nella
maggior parte dei casi gli impianti di adduzione
idrica sono troppo esposti, mancano di
coibentazione, così anche i contatori, i quali
andrebbero preservati ad esempio in un'opportuna.
Nonostante i molteplici aspetti negativi che vedono
protagonisti gli impianti idrici è possibile
intervenire per evitare eventuali guasti,
ottimizzando le condizioni degli impianti esistenti
con determinati accorgimenti.
Innanzitutto
fondamentali sono le modalità di utilizzo, se il
loro impiego è frequente o ridotto al minimo.
Per gli impianti con uso giornaliero, in presenza di
temperature troppo rigide al di sotto di zero gradi,
qualora le tubazioni di adduzione risultino esterne
o mal protette, allo scopo di evitare che durante le
ore notturne le temperature rigide facciano
ghiacciare il liquido circolante rendendo
l'impianto inutilizzabile, un primo utile
accorgimento consiste nel lasciar scorrere una
quantità minima di acqua da uno dei rubinetti
interni. Tale espediente evita la stasi del
liquido e dunque il congelamento.
Per gli impianti
utilizzati saltuariamente, non potendo lasciare per
molto tempo il liquido in circolo, occorre
effettuare l'operazione opposta alla precedente,
procedendo allo svuotamento dell'intero impianto, previa
interruzione dell'adduzione dalla rete centrale.
Per salvaguardare le tubazioni esterne dalle insidie
del gelo sono state ideate delle guaine isolanti
che
sono utilizzabili anche in presenza di diramazioni
complesse. Bisogna considerare che tale
provvedimento non costituisce la garanzia assoluta
in termini di efficienza perché, in presenza di
temperature eccezionali, molto dipende dal tempo di
stazionamento dell'acqua dentro le tubazioni, dal
materiale in cui sono realizzate le tubazioni, dalle
caratteristiche isolanti delle guaine, dalla posa in
opera o meno corretta.
Protezione di impianti e superfici con nuove tecnologie
Per migliorare le condizioni delle tubazioni e degli impianti esterni, oltre ai sistemi di coibentazione descritti, è possibile impiegare sistemi riscaldanti come cavi e nastri riscaldanti molto utili per scongiurare fenomeni di congelamento per tubazioni e serbatoi.
Per tutelare le tue tubazioni rivolgiti alla nostra azienda, i migliori nel settore a Milano e Provincia.
Sifone intasato
A
volte si verifica lo spiacevole inconveniente che
il
sifone, lo scarico del lavabo del bagno, non riesca
a far scorrere come dovrebbe l'acqua. Molto spesso
si risolve il problema con l'impiego di uno
sturalavandino, o utilizzando dei prodotti chimici
che desintegrano i residui accumulati, sturando le
tubazioni. Capita, però, che l'otturazione torna a
ripetersi e, se non si interviene direttamente sul
sifone, potresti avere il lavandino totalmente
otturato, con pesanti ripercussioni sull'utilizzo
del bagno. Le cause possono essere ricondotte ai
grovigli di capelli impastati di sapone che,
accumulandosi nel sifone, fungono da tappo con il
tempo il fluire dell'acqua di scarico.
Accade poi che qualche piccolo oggetto possa cadere
nel foro di scarico del lavabo, collocandosi nel
sifone e attirando su di sè capelli e pezzi di
sapone o detersivo. In certe situazioni è bene
rivolgersi ad un esperto, rivolgiti alla nostra ditta per eludere complicazioni
inutili: Chiamaci al 392 331 9300. Se il sifone del tuo lavandino è in
metallo, l'idraulico non sarà agevolato nello
svitare i pezzi incastrati dal calcare. Alcuni hanno
però un orifizio per lo svuotamento, che il tecnico
dovrebbe svitare mentre blocca il sifone con un
pezzo di legno per non causare danni al metallo.
L'idraulico inserirà un recipiente al di sotto della
vite di svuotamento, prima di toglierla del tutto.
Con un filo di ferro curvato ad uncino alla sua
estremità, eliminerà il tampone di materiale che
ostruisce il sifone. Una volta liberata la
tubazione, lo scarico con lo scorrere dell'acqua non
dovrebbe dare più problemi.
Lo scaldabagno
Lo
scaldabagno è molto utilizzato nelle case degli
italiani, può funzonare tramite elettricità, gas o
pompa di calore per fornire acqua calda sanitaria
per l'igiene personale e per usi domestici.
L'installazione dello scaldabagno può avvenire anche
mediante l'alimentazione a GPL o ad
aria propanata,
a questo punto il tecnico deve seguire attentamente
le norme riguardo ai gas che hanno una densità
maggiore dell'aria. C'è da considerare inoltre che quando lo scaldabagno viene
collocato fra dei mobili o dentro uno di essi, è
necessario valutare che esista lo spazio per
effettuare gli interventi di manutenzione. Se si
dovesse individuare una qualsiasi irregolarità nello
scaldabagno, quest'ultimo deve essere bloccato ed è
bene interpellare un tecnico esperto. Gli
scaldabagni in genere vengono installati a parete,
parete che deve presentarsi liscia, senza
rilievi o cavità, così da consentire l'accesso dalla
parte posteriore.
Scegliendo una diversa tecnica di montaggio, come su
basamenti o pavimenti, ne implicherebbe problemi sul
funzionamento. Importante è che lo scaldabagno sia
saldato in modo stabile. In tal caso le aziende che
costruiscono gli scaldabagni, consegnano anche
all'acquirente dei tasselli con una staffa di
sostegno. Poi se l'elettrodomestico dovesse essere
installato in un luogo dove la temperatura scende
al di sotto di -5°C, per tutelare dal gelo il circuito
sanitario bisogna usare il kit antigelo, formato da
una resistenza elettrica, da un cavo scaldante, dal
relativo cablaggio e da un termostato di comando.
Per l'installazione dello scaldabagno puoi
rivolgerti alla nostra azienda, tecnici esperti e
specializzati si recheranno presso la tua abitazione intervenendo in modo tempestivo e
ottimale.
Creare un servizio igienico nel seminterrato
Per realizzare un servizio igienico nel seminterrato di un'abitazione è fondamentale tenere presente una serie di aspetti tecnico - pratici, legati soprattutto all'espulsione delle acque nere. Quando un servizio igienico è collocato al primo o secondo piano di un palazzo, l'espulsione delle acque nere avviene con un semplice sistema a caduta, che beneficia della differenza di quota tra il piano in cui si trova il bagno e il livello della fognatura che passa sotto la strada. Se invece l'intenzione è quella di costruire un bagno in un piano interrato o seminterrato, il sistema a caduta non si può sempre realizzare, in quanto la quota dello scarico risulta inferiore a quella della fognatura comunale e quindi non si può creare una pendenza tale da poter eliminare i reflui.
Informarsi sulla fognatura comunale
Prima di procedere con qualunque lavoro del genere,
è doveroso documentarsi sulle condizioni della
fognatura comunale. Se l'abitazione è già esistente
lo si può fare esaminando i pozzetti che sono
situati in corrispondenza del nostro allaccio
fognario alla rete comunale. Bisogna stimare la
quota altimetrica a cui si trova la fognatura
comunale. Così si saprà se la quota di partenza del
nostro scarico è sopra o sotto il livello della
fognatura comunale. Tale informazione serve per
comprendere se è attuabile il consueto sistema a
caduta oppure se serve un sistema che pompi i reflui
ad una quota superiore.
Altra dato su cui informarsi
è l'organizzazione della fognatura. In gran parte
dei Comuni italiani sotto il livello stradale
esistono due canali separati di fognatura. Un primo
canale è detto fognatura nera e raccoglie tutti i
reflui che derivano dagli scarichi delle abitazioni.
Il secondo canale è detto invece fognatura bianca e
riceve le acque piovane provenienti dai tetti, dai
cortili, dalla superficie delle strade, ecc. Se non
dovesse essere così il rischio è che nei bagni
ubicati negli interrati avvengano dei piccoli
allagamenti di acque reflue causati dalla fognatura.
A tal proposito è lampante che la realizzazione di
un bagno al piano interrato debba essere valutata
con attenzione, proprio perché è doveroso eludere
eventuali reflussi dalla fognatura in caso di
violenti e temporali. Se la quota dello scarico del
bagno è ad una quota più bassa rispetto a quella
della fognatura comunale, si rende imprescindibile
installare un impianto di triturazione e pompaggio
che liquefi al massimo le acque di scarico e che,
mediante una pompa, riesca a farle giungere alla
rete fognaria. Contattaci al 392 331 9300 se hai bisogno di realizzare un
bagno nel seminterrato.